Il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa - D.P.R. 445 del 28/12/2000 esecutivo il 7 marzo 2001 norma con chiarezza la materia.
L'autocertificazione si applica nei rapporti con i seguenti soggetti:
Dell'autocertificazione può avvalersi:
DICHIARAZIONI DI AUTOCERTIFICAZIONE.
Sostituiscono l'atto amministrativo:
- Dichiarazioni sostitutive di certificazioni
- Dichiarazioni sostitutive di atto notorio
Quando un cittadino interessato a rilasciare la dichiarazione è impedito temporaneamente per motivi di salute, la dichiarazione può essere resa da un suo parente, e precisamente:
- parenti in linea retta: genitori, nonni, bisnonni, figli, nipoti, pronipoti
- parenti in linea collaterale: zii, fratelli, nipoti
Le dichiarazioni predette non possono essere rilasciate da affini, cioè da parenti del proprio coniuge.
In questo caso la dichiarazione va resa davanti al pubblico ufficiale che deve accertare l'identità del dichiarante.
CASI IN CUI NON SI PUÒ UTILIZZARE L'AUTOCERTIFICAZIONE
- documentazioni da presentare all'autorità giudiziaria
anell'espletamento delle funzioni giurisdizionali (processi)
- certificati medici, veterinari, sanitari
- certificati di origine, di conformità Ce
- certificati di marchi o brevetti
Con il documento di identità si possono certificare i dati relativi a:
- cognome e nome
- data e luogo di nascita
- residenza
- cittadinanza
- stato civile
contenuti in documenti di riconoscimento, possono essere attestati con l'esibizione dello stesso documento, che, in fotocopia, sarà allegato gli atti del procedimento.
Sono documenti di riconoscimento, oltre alla carta di identità:
- passaporto
- patente di guida
- patente nautica
- libretto di pensione
- patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici
- porto d'armi
- tessere di riconoscimento rilasciate da un'amministrazione dello stato,
apurché munite di fotografia, timbro,o altra segnatura equivalente.
La possibilità di utilizzare l'autocertificazione di fronte alla pubblica amministrazione e ai gestori di pubblici servizi è riconosciuta come un diritto del cittadino.
Il mancato rispetto di tale diritto da parte del pubblico dipendente implica una grave violazione dei doveri d'ufficio.
Il pubblico dipendente non può:
DICHIARAZIONI FALSE
La responsabilità delle dichiarazioni rilasciate in applicazione delle norme sull'autocertificazione è esclusivamente del cittadino dichiarante. In caso di dichiarazioni che non corrispondono al vero, di formazione o uso di atti falsi il dichiarante può incorrere nelle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia.