“Avviso
pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per il
restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici da
finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione,
innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0
(M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali,
patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.3:
“Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e
giardini storici” finanziato dall’Unione europea –
NextGenerationEU”.
CUP H26C22000070001
RUP Arch. Antonino FRENDA - Servizio Gestione Infrastrutture Viarie e Verdi
Costo totale: € 2.500.000,00
Finanziamento PNRR: € 2.000.000,00
Contributo Fondazione Compagnia di San Paolo: € 60.000,00 (Bando "Next Generation WE")
Co-finanziamento Città di Moncalieri: € 440.000,00
Soggetto attuatore di primo livello: Città di Moncalieri
Soggetto attuatore di secondo livello: Città di Moncalieri
INDICATORE TARGET: 1 T0171 - NR. DI PARCHI E GIARDINI STORICI RIQUALIFICATI
DESCRIZIONE
VALORIZZAZIONE DEL PARCO DEL CASTELLO REALE DI MONCALIERI -
INTERVENTO FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA NEXT GENERATION EU TRAMITE
AVVISO PUBBLICO “PARCHI E GIARDINI STORICI” DEL MIC (AMBITO PNRR
M1C3 - INVESTIMENTO 2.3)
Il
Castello di Moncalieri - una delle più antiche fra le Residenze
Sabaude - si erge in tutta la sua monumentalità a guardia dell’area
sud di Torino e fa parte di quel sistema di residenze extraurbane
dedicate allo svago, alle feste e alla caccia conosciuto come “Corona
di Delizie”.
Il
Castello e l’annesso parco, dal 1997 fanno parte del sito seriale
delle “Residenze Sabaude”, iscritte nella Lista del Patrimonio
Mondiale (XXI sessione della World
Heritage Committee)
proprio in considerazione del fatto che “le
Residenze della Casa Reale dei Savoia presenti in Torino e dintorni,
costituiscono una perfetta esemplificazione dell’architettura
monumentale europea del XVII e XVIII secolo, e rappresentano
un’autentica simbiosi tra cultura e natura attraverso la supremazia
sullo spazio urbano e la pianificazione di vaste aree rurali”.
La
vasta area a parco - oggetto dell’intervento di recupero e
valorizzazione - che si estende su tutta la collina retrostante per
una estensione di circa 70.000 mq, costituisce uno straordinario
polmone verde, un “giardino all’inglese” il cui impianto
originario si deve all'architetto paesaggista Michel Bénard,
rimodellato nel corso dell’Ottocento con nuovi boschetti e percorsi
irregolari in cui si inseriscono uno specchio d'acqua, il Ninfeo, la
Torre del Roccolo e la Casa del Vignolante (che serviva a custodire
l’uva prodotta dai vigneti del re, testimonianza della presenza di
questa coltivazione).
Il
Parco restituisce ancora oggi l’immagine di quel grandioso progetto
di pianificazione urbanistica e mecenatismo architettonico e
artistico concretizzatosi nelle Residenze Reali che segnano il
territorio piemontese connotandone il paesaggio, provando come
l’assetto territoriale sia stato fortemente condizionato -fino ai
giorni nostri- da quei segni ormai sedimentati nella loro dimensione
percettiva e formale, riconducibili non solo al dualismo
residenza-parco, ma soprattutto agli assi prospettici che designano
un’immagine delle Residenze Reali nell’accezione di “sistema”,
tra loro interconnesse all’interno della formidabile rete
territoriale di cui fanno parte e che le lega in quel tutt’uno di
inestimabile valore nella quale ognuna emerge con le proprie
specificità.
Gli
interventi proposti, valutati altamente significativi, idonei a
generare un tangibile miglioramento delle condizioni di conservazione
del bene, nonché un positivo ed elevato impatto sulla promozione
dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo,
economico e sociale, consistono in opere materiali e azioni
immateriali sul parco, incentrati sui 5 ambiti elencati nell'Avviso:
a) Componente vegetale e disegno del giardino; b) Componente
architettonica e scultorea; c) Componente impiantistica; d) Sicurezza
e accessibilità; e) Valorizzazione e comunicazione.
L’intervento,
oltre a tutelare l’eccezionale valore universale (culturale e
storico) del sito, contribuirà a rafforzare i valori ambientali che
il PNRR ha scelto come guida: il recupero e la valorizzazione del
Parco, infatti, oltre a giocare un ruolo importante nella
conservazione del tessuto urbano e della riqualificazione estetica
del paesaggio, favorirà la mitigazione dell’inquinamento
ambientale grazie alla capacità che ha il verde di assorbire la CO2
e di mitigare il fenomeno delle isole di calore.
Un progetto, questo,
che valorizza la conservazione della biodiversità e offre servizi
ecosistemici alla comunità creando nuove opportunità per rilanciare
l’economia locale, migliorando il rapporto tra uomo e ambiente, in
continuità con l’impegno preso dall’Amministrazione Comunale dal
2016, anno in cui il Comune di Moncalieri è stato inserito nella
“Riserva della Biosfera CollinaPo” dal Programma UNESCO Man and
the Biosphere - MaB (IV Congresso Mondiale delle Riserve di Biosfera,
Lima).
La
riapertura del Parco del Castello di Moncalieri, aggiungerà, quindi,
una tappa in quel viaggio attraverso la dimensione percettiva e
formale dei luoghi che, partendo dalle Residenze Reali prosegue per
il tessuto urbano, attraversando quindi il territorio agricolo e
produttivo circostante.
CRONOPROGRAMMA
Assegnazione PNRR: 21/06/2022
Approvazione progetto esecutivo: 21/03/2024
Stipula contratto lavori: 19/03/2024
Esecuzione lavori: in itinere
Certificato di regolare esecuzione/collaudo: fine prevista 31/12/2024
RIFERIMENTI NORMATIVI
Regolamento UE 241/2021;
Regolamento UE 1060/2021;
D.L. 77/2021;
Decisione Consiglio UE 13 luglio 2021;
Avviso pubblico Ministero della Cultura
LINK
www.italiadomani.gov.it/it
www.cultura.gov.it/