IL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE HA RITENUTO CHE GLI EVENTI NON FOSSERO TALI DA GIUSTIFICARE LA DICHIARAZIONE DI STATO DI EMERGENZA.PERTANTO NON SI DARA' SEGUITO ALLA RICOGNIZIONE DEI DANNI SULLA BASE DELLE SCHEDE PERVENUTE.
A seguito della richiesta dello "stato di emergenza" da parte della
Regione Piemonte al Dipartimento della Protezione civile di Roma per gli eventi
temporaleschi dell'estate 2019 (6 luglio - 6 settembre), e in attesa di
conoscere gli esiti di tale richiesta, si avvia la fase di "Ricognizione
sommaria dei danni" subiti da cittadini ed attività economiche-produttive.
La scadenza per la
presentazione dei moduli è fissata all' 11 novembre 2019.
LA PRESENTE RILEVAZIONE HA
MERAMENTE SCOPO RICOGNITORIO: L'EVENTUALE CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER IL
RIPRISTINO DEI DANNI È SUBORDINATO AL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI EMERGENZA
DA PARTE DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE E ALLO STANZIAMENTO DI
APPOSITE RISORSE.
Per informazioni:
Telefono - 0116401493
Email - alluvione2016@comune.moncalieri.to.it
I moduli scaricabili possono anche essere compilati digitalmente e
dovranno essere consegnati all'Ufficio Protocollo in formato cartaceo oppure
trasmessi all'indirizzo protocollo@cert.comune.moncalieri.to.it
che riceve sia email ordinarie che PEC.
Orari di apertura al pubblico
Da lunedì a venerdì: 8.30-12.15
lunedì-mercoledì anche pomeriggio: 14.30 - 16.00
Il file SCHEDAB deve essere salvato sul pc dell'utente. Per compilare
correttamente le schede utilizzare Acrobat reader dalla versione 7 in poi (il
programma è scaricabile gratuitamente all'indirizzo https://get.adobe.com/it/reader/otherversions/).
Il file deve essere rinominato alluvione_schedaB_CF.pdf dove per CF si
intende il codice fiscale del dichiarante.
Dopo la compilazione, il file deve essere salvato con lo stesso formato.
Il file puo' essere spedito all'indirizzo protocollo@cert.comune.moncalieri.to.it via email o PEC firmato digitalmente, se si possiede una firma digitale, oppure
allegando la scansione dell'ultima pagina del modulo firmata oltre alla
scansione fronte e retro del documento di riconoscimento in corso di validità.
l modulo si riferisce a una prima sommaria segnalazione e
quantificazione dei danni subiti ai beni immobili (case, appartamenti, garage,
cantine, ecc..) su strutture portanti, impianti, finiture interne ed esterne e
serramenti. In questa fase il modulo rilasciato
da Regione e da Città Metropolitana non prevede il riconoscimento dei danni
subiti dai beni mobili (elettrodomestici, mobili, ecc...) tuttavia è possibile
inserire nel campo "Descrizione generale dei danni" un valore
complessivo degli stessi, allegando eventuale documentazione fotografica.
Si ricorda che nel caso dell'alluvione del 2016 che ha colpito la
città, la Regione ha riconosciuto, sulla base dei vani danneggiati, un
contributo forfettario per i danni subiti dai beni mobili MA NESSUN contributo
per i beni mobili registrati (autoveicoli e motoveicoli)
La segnalazione dei fabbisogni per gli interventi di ripristino degli
edifici privati , scheda B , è effettuata dai proprietari degli immobili
interessati. In caso di immobili locati o detenuti ad altro titolo, la
segnalazione potrà essere effettuata dal conduttore o beneficiario. In caso di
condomini le singole segnalazioni, unitamente a quella eventuale relativa alle
parti comuni, sono raccolte dall'Amministratore condominiale ed inviate al
Comune in un unico fascicolo, corredato da una nota di sintesi sul numero delle
unità immobiliari destinate ad abitazione principale e sul fabbisogno
necessario per l'intervento di ripristino, ivi compreso quello relativo agli
interventi sugli elementi strutturali e sulle parti comuni dell'edificio.
Nella segnalazione, oltre alle generalità del dichiarante e i dati
identificativi dell'immobile, dovranno essere indicati:
- una descrizione sommaria dell'immobile inserita nel contesto
dell'edificio in cui è ubicato;
- una descrizione dei danni riscontrati;
- una valutazione sommaria del fabbisogno necessario per il ripristino
strutturale e funzionale dell'immobile suddivisa per interventi sulle
strutture, impianti, finiture e serramenti, con esclusione di beni mobili ed
elettrodomestici. In prima istanza, la quantificazione del danno e degli
interventi di ripristino potrà avvenire attraverso una autocertificazione che
fornisca una valutazione sommaria del fabbisogno necessario (ad es. attraverso
fatture e preventivi di spesa, indagini di mercato, etc...), da confermarsi
comunque successivamente, nel caso di esito positivo dell'istruttoria di
accesso all'eventuale contributo, con una perizia asseverata, dalla quale
risulti il nesso di causalità tra il danno accertato e l'evento per un importo
non superiore a quello stimato sommariamente, redatta da un professionista
esperto in materia, iscritto al relativo albo professionale. Nella stima
dovranno essere utilizzati come riferimento economico il prezzario regionale
attualmente in vigore e, ove necessario, altri prezziari ufficiali di
riferimento.
Nella scheda dovrà essere altresì indicata l'assenza o l'esistenza di
un apposito titolo di rimborso determinato da relative coperture assicurative,
con l'eventuale indicazione dei premi versati nell'ultimo quinquennio. Dovrà
anche essere specificato se il rimborso eventuale è già stato quantificato
dalla compagnia assicurativa.
Dovrà inoltre essere
dichiarato che le unità immobiliari danneggiate sono conformi alle disposizioni
previste dalla normativa urbanistica, di pianificazione territoriale di settore
ed edilizia e, quindi, non sono state realizzate in difformità o in assenza
delle autorizzazioni o concessioni previste dalla legge, e dovrà essere
dichiarato il nesso di casualità con l'evento di che trattasi.
In ultimo dovrà essere riportata apposita presa d'atto che la
segnalazione e' prodotta esclusivamente ai fini della ricognizione del
fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato e non costituisce
riconoscimento automatico di eventuali contributi a carico della finanza
pubblica per il ristoro dei danni subiti.
Le schede dovranno essere
sottoscritte dal richiedente e dovranno necessariamente riportare una
quantificazione economica attendibile del danno subito.
Il file SCHEDAC deve essere salvato sul pc dell'utente. Per compilare
correttamente le schede utilizzare Acrobat reader dalla versione 7 in poi (il programma è scaricabile gratuitamente all'indirizzo https://get.adobe.com/it/reader/otherversions/).
Il file deve essere rinominato con il nome alluvione_schedaC_piva.pdf dove per
piva si intende la Partita IVA della ditta.
Dopo la compilazione, il file deve essere salvato con lo stesso formato.
Il file, firmato digitalmente, deve essere spedito all'indirizzo protocollo@cert.comune.moncalieri.to.it via email o PEC, allegando la scansione fronte e retro del documento di
riconoscimento in corso di validità.
Il modulo si riferisce a una prima sommaria segnalazione e
quantificazione dei danni subiti ai beni immobili, macchinari, attrezzature e
alle scorte presenti in magazzino.
L'eventuale documentazione fotografica può
essere consegnata tramite CD o chiavetta USB.
La segnalazione del fabbisogno per le attività economiche e produttive,
scheda C, è presentata dai titolari delle attività economiche/produttive
interessate. In caso di attività esercitate in immobili locati o detenuti ad
altro titolo, la segnalazione potrà essere anche effettuata dal conduttore o
detentore ad altro titolo. In caso di attività economiche/produttive ubicate in
condomini le singole segnalazioni sono raccolte dall'Amministratore
condominiale ed inviate da questi al Comune in un unico fascicolo. Alla nota di
trasmissione l'Amministratore del Condominio allega analoga segnalazione per la
parte comune condominiale.
Nella segnalazione, oltre alle generalità del dichiarante e i dati
dell'attività economica/produttiva, dovranno essere indicati:
- la situazione attuale dell'immobile ove si svolge l'attività e se lo
stesso risulta essere stato evacuato a causa dell'evento;
- una descrizione sommaria dell'immobile inserita nel contesto
dell'edificio in cui è ubicato;
- una descrizione dei danni riscontrati;
- una valutazione sommaria del fabbisogno necessario per il ripristino
strutturale e funzionale dell'immobile suddivisa per interventi sulle
strutture, impianti, finiture e serramenti;
- una valutazione sommaria del fabbisogno necessario per il ripristino
dei macchinari e attrezzature;
- una valutazione sommaria del prezzo di acquisto di scorte di materie
prime, semilavorati e prodotti finiti, danneggiati o distrutti a causa degli
eventi eccezionali e non più utilizzabili.
In prima istanza, la quantificazione del danno e degli interventi di
ripristino potrà avvenire attraverso una valutazione sommaria del fabbisogno
necessario (ad es. attraverso fatture e preventivi di spesa, indagini di
mercato, etc...), da confermarsi comunque successivamente, nel caso di esito
positivo dell'istruttoria di accesso all'eventuale contributo, con una perizia
asseverata, dalla quale risulti il nesso di causalità tra il danno accertato e
l'evento per un importo non superiore a quello stimato sommariamente, redatta
da un professionista esperto in materia, iscritto al relativo albo
professionale.
Nella scheda dovrà essere altresì indicata l'assenza o l'esistenza di
un apposito titolo di rimborso determinato da relative coperture assicurative,
con l'eventuale indicazione dei premi versati nell'ultimo quinquennio. Dovrà anche
essere specificato se il rimborso eventuale è già stato quantificato dalla
compagnia assicurativa.
Dovrà inoltre
essere dichiarato che le unità immobiliari danneggiate sono conformi alle
disposizioni previste dalla normativa urbanistica, di pianificazione
territoriale di settore ed edilizia e, quindi, le attività
economiche/produttive non sono realizzate in difformità o in assenza delle
autorizzazioni o concessioni previste dalla legge, e dovrà essere dichiarato il
nesso di casualità con l'evento di che trattasi. In tale ottica è compito del
Comune la verifica d'ufficio di quanto affermato in sede di segnalazione e
quantificazione.
In ultimo dovrà essere riportata apposita presa d'atto che la
segnalazione e' prodotta esclusivamente ai fini della ricognizione del
fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio delle attività economiche
e produttive e non costituisce riconoscimento automatico di eventuali
contributi a carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti.
Le schede dovranno essere
sottoscritte dal richiedente e dovranno necessariamente riportare una
quantificazione economica attendibile del danno subito.