Prosegue il ciclo di incontri dedicato alla promozione della conoscenza delle principali letterature contemporanee, fortemente voluto dall'Assessorato alla Cultura della Città di Moncalieri e visto come un'opportunità per tutta la cittadinanza di avvicinarsi a grandi scrittori e scrittrici della contemporaneità.
Dopo i primi appuntamenti dedicati alla letteratura italiana e a quella francese, sarà la volta di un focus dedicato alla figura eretica di Pier Paolo Pasolini, autore che riesce tutt'ora a rendere meno serene le notti dei benpensanti, dei perbenisti, dei qualunquisti. Un tentativo di ripensare alla figura del grande scrittore friulano con maggiore umiltà e con un certo abbandono, sebbene la "bestemmia", di cui egli si fa portavoce, rimane attuale, insondata, un urlo rimasto in gola.
L'incontro prevede una serie di letture di testi di Pasolini, legati da un filo ragionato che ne traccia i momenti più rilevanti della vicenda letteraria e umana. Verranno prese in considerazione le tappe decisive non soltanto della storia biografica e culturale dell'autore, ma anche quelle a lui contemporanee della Storia italiana e della disgraziata, immorale tendenza che in questo Paese circola da secoli, a rimuovere ciò che è scomodo, a nascondere quello che pesa o, se non fosse abbastanza, ad assimilare in modo opportunistico qualunque testimonianza potenzialmente dannosa al narcotico e spesso inconsapevole procedere del destino nazionale.
Fabrizio Nocilla, Docente di Lingua eLetteratura italiana e Lingua e Letteratura latina, è coordinatore di progetti teatrali nelle scuole e nelle università, curatore di laboratori teatrali (recitazione, drammaturgia) per insegnanti e studenti e collabora con il Piccolo Teatro di Milano nell'ambito della pedagogia dello spettacolo e dell'educazione alla teatralità. Attore teatrale, è Presidente dell'Associazione Teatrale Faremondi/Atrioteatro e Presidente e Direttore Artistico dell'Associazione ProgettOrlovsky.
La conferenza vedrà anche in scena la giovanissima attrice Sonia Guarino, promessa del teatro piemontese e grande appassionata dell'arte, nella quale da anni cerca (e spesso) trova la ragione della sua stessa essenza.
Ingresso libero