Sede:
Comitato N. 3, Via Legnano aula mobile (Borgo Mercato)
Componenti comitato:
Presidente VENNERI MICHELE, Vicepresidente GIAMMARINARO GIOVANNA.
Consiglieri: DE NITTIS ROCCO, PISTONE GIUSEPPE, MARTINI GIOVANNI, PICCOLI ETTORE, INTILI ANGELO, CASTO PAOLO, LISA MARCO
Manifestazioni/iniziative:
supporto a varie manifestazioni tra cui la Fiera della trippa a Moncalieri
Cenni storici tratti dal libro Tesori del Piemonte - Moncalieri ed. editris:
Per la posizione di naturale convergenza e confluenza di strade di varia provenienza e destinazione, questo borgo è sempre stato individuato quale sede dell'antico mercato del bestiame di Moncalieri (bovino, suino ed equino).
Infatti è stato uno dei primi e più importanti mercati del Piemonte e si teneva ogni venerdì. Con i nuovi sistemi di commercializzazione e distribuzione delle carni, il tradizionale mercato del bestiame andò pian piano diminuendo soprattutto nella qualità e nel 1993 venne definitivamente chiuso.
Di esso restano le grandiose tettoie e il recinto del foro boario, dove dopo alcune ristrutturazioni vengono ospitate manifestazioni fieristiche e commerciali.
Con la chiusura del mercato del bestiame anche il borgo ha vissuto quelle trasformazioni che hanno radicalmente modificato il territorio. Non più alberghi con annesso stallaggio, non più trattorie e locande, ma nuove residenze, locali per il terziario e l'artigianato, modifiche viabili, sopraelevate e sottopassi. Con le trasformazioni ha perso l'antica fisionomia di borgata fuori porta e la memoria di questo luogo può essere solamente ritrovata nelle vecchie cartoline o negli scritti degli storici locali. Anche l'ottocentesca cappella di San Vincenzo Ferreri, costruita dai borghigiani, è stata abbattuta e la nuova chiesa parrocchiale, edificata nel 1972 in altro luogo e sempre dedicata al protettore del borgo, conserva in una cappella laterale i ricordi, le immagini e le testimonianze di tempi passati. Il borgo - è stato scritto nella prefazione di un libro edito nel 1998 dal "Comitato per lo sviluppo di Borgo Mercato" - sta disegnando il suo ruolo per i prossimi decenni, un ruolo di cerniera fra Torino e il centro di Moncalieri, tra la campagna e la città, un ruolo fatto di funzioni e di attività che rinnovino per il futuro e con lo spirito di oggi, quelli che sono stati i caratteri del passato.
Dal Borgo Mercato, superato il sottopasso ferroviario ottocentesco progettato dall'ingegner Spurgazzi, percorriamo via Pastrengo e superato il sottopasso della ferrovia Torino-Pinerolo procediamo fino al numero 88, dove alla destra, fra due muri che rappresentano il positivo e il negativo di formelle usate in fonderia, opera dello scultore Cordero, troviamo il viale di ingresso del complesso delle Fonderie Teatrali Limone.
Storia del Mercato del Bestiame:
La Comunità ebbe sempre una particolare cura di questo mercato agevolandone sia la permanenza sia il commercio. Un documento del 1458 citava che, in occasione della prenatalizia "Fiera del bue grasso", venivano concessi sia una "franchigia di 10 giorni" per gabelle e pedaggio, sia premi in gualdrappe e denaro ai proprietari dei migliori capi bovini, da macello e riproduzione, esposti e venduti. Durante tale manifestazione si registrava un eccezionale afflusso di bovini di alto pregio, specialmente da carne, destinati alle numerose richieste per le festività di Natale e di Capodanno.
Il mercato del bestiame di Moncalieri, sin dai tempi antichi, era importante per l'approvvigionamento della carne ai luoghi vicini e specialmente alla Città di Torino.