L'antico palazzo comunale venne totalmente ristrutturato nel 1778 per opera dell'architetto Pietro Mosso d'Andorno.
Il nuovo palazzo ospitava al piano terreno il corpo di guardia e la camera di sicurezza, mentre al primo piano si trovavano il salone delle riunioni, l'archivio e la giudicatura, al piano superiore gli uffici del catasto e del registro.
Già da allora il palazzo aveva portici in muratura resi più evidenti dopo la costruzione della balconata.
L'architetto Pietro d'Andorno aveva progettato anche la realizzazione dello scalone d'onore che però non venne realizzato se non nel 1888 dall'architetto Enrico Mottura che modificò nuovamente anche la facciata.
Oggi, malgrado gli inevitabili cambiamenti e il decentramento delle diverse funzioni in uffici adeguati, il palazzo resta il cuore del governo della Città.