La Città di Moncalieri in questi anni si è affermata nell'area metropolitana come polo musicale d'eccellenza, con due festival di grande successo che coprono due aree musicali diverse, ma ugualmente popolari: il jazz (Moncalieri Jazz Festival) e la musica pop e rock di tendenza (Ritmika). Rimane scoperta un'area altrettanto importante per completare la vocazione di Moncalieri a presentarsi come capitale della musica live: il folk.
La musica che trae ispirazione dalla tradizione popolare è quella maggiormente radicata nella storia e nella cultura delle genti, e rimane, a maggior ragione in concomitanza con i festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia, un formidabile terreno di incontro tra popoli e culture diverse, che proprio grazie al linguaggio comune della musica popolare, riescono a conoscersi, dialogare, arricchirsi vicendevolmente.
E così nell' affollatissimo calendario di festival e rassegne estive, prova a ritagliarsi il suo spazio la prima edizione del Moncalieri Folk Festival, promosso dall'Associazione il Porto e dalla Città di Moncalieri e che sbarca a Moncalieri negli spazi della Comunità Il Porto onlus, nei giorni di sabato 16 e domenica 17 luglio.
Una prima edizione fresca e dinamica che porterà nell'affascinate cornice estiva de Il Porto artisti del panorama folk nazionale come l'eclettico violinista Michele Gazich e la storica voce di Cisco, l'ex cantante dei Modena City Ramblers e accanto a loro frizzanti sperimentazioni teatrali e musicali come la blues band dei Sacs e la stralunata e ironica recitazione della compagnia teatrale l'Interezza non è il mio forte.
L'inizio degli spettacoli è previsto per le ore 21,00,
l'ingresso (con accesso da Via Petrarca 18 bis) è gratuito.
Buona musica, impegno civile e solidarietà.... Ecco le coordinate operative del Moncalieri Folk Festival. Infatti il Festival rappresenterà per l'Associazione il Porto e per gli ospiti delle comunità terapeutiche residenti nelle strutture di Via Petrarca una significativa occasione di integrazione e incontro con la Città e il mondo esterno, ma anche un momento in cui raccontare la Comunità non come microcosmo isolato o peggio come un "mondo a parte", ma come un pezzo di città impegnato in percorsi individuali e collettivi di riscatto e inclusione.
Nelle serate del festival sarà attivo il servizio di caffetteria gestito dagli ospiti della comunità.
Vi aspettiamo e...buona musica a tutti.....