Teatro Matteotti - venerdì 17 DICEMBRE ore 21
COMPAGNIA KHORAKHANE' DANZA (Chioggia)
MAREMADRE
coreografia e regia Luciano Firi
Luciano Firidanzatori Alice Crema, Giulia Meloni, Eleonora Nespoli,Urania Coccio, Anna Menon, Luciano Firi, Alberto Piuzzi.
musica composta da Sandro Varisco
voce narrante Giorgio Penzo
poesie di Francesco Guccini
regia video Stefano Viero
Il mare-grembo della sua città natale ha ispirato a Luciano Firi la coreografia di " Mare Madre (oltre l'acqua)", dedicata e pulsante creazione che restituisce allo spettatore il fascino liquido e cangiante di questa città, Chioggia, per storia, cultura, tradizioni prossima e quasi sorella, ma diversissima sorella, della grande Venezia. con gli occhi incantati di chi esplora i percorsi dell'immaginario che pur si rivela nella vita di tutti i giorni, il coreografo indaga i percorsi e le insidie di questo impareggiabile territorio d'acque affacciato sul Mare Adriatico, ora luminoso ora chiaroscurale, le sue lagune dense di natura, di uomini e di animali, di storia e di leggende, territorio di un altrove che si perde nelle profondità dell'anima.
Dove l'acquatico rapporto con la madre è dapprima generatrice di vita e fonte di felicità fusionale, ma il cui equilibrio evoluto ("oltrel'acqua"appunto) è condizione imprescindibile per la sopravvivenza.
"Mare Madre (oltre l'acqua)" è perciò metafora di una condizione universale che dalla storia piccola di ciascuno di noi abbraccia la storia dell'universo nelle infinite sfaccettature di una "danza" che tutti siamo invitati a interpretare cogliendone l'armonia (dis-armonia) e il senso (non senso).
Non troppo canonico, ma sen'altro suggestivo, l'assemblaggio dei riferimenti letterari
rinvenibili nell'opera, da "Il vecchio e il mare" di Hemingway alle poesie di Francesco Guccini.
La coreografia è un affresco di corpi che tracciano emozionanti quinte plastiche in movimento verticale e un suggestivo intrecciarsi degli spazi individuali con i quadri dinamici degli assiemi, lumeggiati da tagli coloristici che ricordano taluni esiti cromatici della grande pittura veneziana. "MareMadre (oltre l'acqua)" si snoda ricca di grande dinamismo e di sommesse pause, splendidamente interpretate dai ballerini, come il fluire dell'acqua, elemento essenziale della vita, che dalla sorgente va verso ol mare, divenendo ruscello, torrente e fiume, secondo un ritmo che è anche il ritmo del tempo che trascorre intorno e dentro di noi