La collocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse è soggetta in ogni caso ad autorizzazione da parte dell'ente proprietario della strada nel rispetto delle presenti norme. Nell'interno dei centri abitati la competenza è dei comuni, salvo il preventivo nulla osta tecnico dell'ente proprietario se la strada è statale, regionale o provinciale. (Art. 23 c. 4 __D.Lgs.__ 30 aprile 1992, n. 285).
Si definisce «insegna di esercizio» la scritta in caratteri alfanumerici, completata eventualmente da simboli e da marchi,
realizzata e supportata con materiali di qualsiasi natura, installata nella sede dell'attività a cui si riferisce o nelle pertinenze accessorie alla stessa. Può essere luminosa sia per luce propria che per luce indiretta. (art. 47 c. 1 D.P.R. 495/92)
Con il termine "pubblicità esterna" si individuano gli impianti pubblicitari, sia collocati su suolo pubblico sia su suolo privato, utilizzati per la diffusione di messaggi pubblicitari di tipo commerciale o istituzionale e non classificati come impianti per il servizio delle affissioni, di cui al Titolo III, o come insegne di esercizio, di cui all'art. 47 c. 1 D.P.R. 495/92.
Con il termine "affissioni" si individuano gli impianti pubblicitari, sia collocati su suolo pubblico sia su suolo privato, utilizzati da parte del Comune o Concessionario, al fine di garantire specificatamente l'affissione di manifesti di qualunque materiale costituiti, contenenti comunicazioni aventi finalità istituzionali, sociali o comunque prive di rilevanza economica e commerciali.
Tali impianti rientrano tra le strutture adibite all'erogazione del servizio delle affissioni, obbligatoriamente istituito nei comuni che abbiano una popolazione residente superiore a tremila abitanti. Le affissioni sono suddivise in:
Codice della Strada (__D.Lgs.__ 30 aprile 1992, n. 285).
Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada. (D.P.R. 16-12-1992 n. 495).
Revisione ed armonizzazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni (__D.Lgs.__ 15-11-1993 n. 507).
Piano Generale degli Impianti Pubblicitari approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario con competenza del Consiglio Comunale n. 23 del 16/03/2010.
Per l'autorizzazione comunale per le insegne di esercizio e per gli impianti di pubblicità esterna o di impianto per le affissioni bisogna rivolgersi al Settore Gestione Infrastrutture, Servizio Verde e Arredo Urbano, Ufficio Verde e Arredo Urbano oppure scaricare il relativo modulo da questa pagina.
L'istanza, completa di tutta la documentazione richiesta,.va fatta pervenire in forma cartacea all'Ufficio Protocollo negli orari di apertura o a mezzo PEC all'indirizzo protocollo@cert.comune.moncalieri.to.it.
Al fine della dimostrazione dell'assolvimento dell'imposta di bollo, (€ 16,00 sia sull'istanza di rilascio del provvedimento amministrativo presentata al Comune, che sul provvedimento rilasciato) si informa che:
N.B. - ai sensi dell'art. 53 comma 8 del D.P.R 495/92, da intendersi esteso anche all'interno del centro abitato, si fa presente che , in caso di sola variazione del messaggio pubblicitario su impianti esistenti e già autorizzati , mantenendo invariate dimensioni, posizione e materiali, è possibile presentare una semplice richiesta di variazione, in bollo da € 16,00, nella quale si citi il numero dell'autorizzazione esistente e si alleghi disegno o fotografia del nuovo messaggio pubblicitario.
Quanto sopra è possibile esclusivamente nel caso in cui il titolare dell'autorizzazione resti invariato (ossia che la ditta cui l'autorizzazione è stata rilasciata sia la stessa che presenta la variazione di cambio del messaggio pubblicitario). Nel caso di ditta diversa è necessario presentare nuova istanza di autorizzazione.
Le tempistiche sono legate alla complessità della procedura. Nella prima fase viene verificata la corrispondenza dell'istanza alla normativa vigente, principalmente Codice della Strada e relativo Regolamento di Esecuzione e Piano Generale Impianti Pubblicitari; nella seconda fase vengono acquisiti i pareri del Servizio Viabilità e del Corpo Polizia Municipale; infine viene rilasciata l'autorizzazione. Il Codice della Strada prevede come termine 60 giorni dalla presentazione dell'istanza.
La competenza è del Settore Gestione Infrastrutture, Ufficio Verde e Arredo Urbano. Responsabile del Procedimento è il Responsabile P.O. del Servizio Gestione Infrastrutture di Rete, Arch. Stefano ROSSI.
Due marche da bollo da € 16,00 (una per la domanda e una per il provvedimento) e diritti di segreteria (56 euro).
Vedi modello d'istanza.